La MoneyMistress è quella figura dominante alla base della Findom, o della MoneySlavery.
Si tratta di un aspetto del BDSM un po’ particolare, basato sulla dominazione finanziaria: la MoneyMistress ha il controllo finanziario del suo moneyslave.
Chi è la Moneymistress
Generalmente la MoneyMistress è una donna elegante, bella e molto esigente. Ciò che la caratterizza è il suo desiderio di essere viziata e di avere solo il meglio dalla vita.
A tutto questo devono provvedere proprio i suoi schiavi: ogni suo capriccio deve essere esaudito.
Ciò avviene in modo del tutto spontaneo, in quanto fornire denaro alla propria Padrona è, per loro, fonte di grandissimo piacere.
La Padrona, se lo vuole, può anche inviare foto delle sue gambe, dei piedi o del viso, ma il contatto fisico non avverrà mai.
Solo con i più meritevoli, se lo ritiene opportuno, può decidere di fare delle sessioni in cam, o anche dal vivo.
La MoneySlavery è una pratica cerebrale, dunque non è possibile improvvisarsi: chi la mette in atto sa fino a che punto può spingersi per eccitare e dare godimento allo slave, senza però provocargli gravi danni economici.
Chi è il moneyslave
Il Money Slave è colui che prova piacere nell’effettuare pagamenti per la propria dominatrice, agendo sostanzialmente da bancomat umano.
Se il pagamento avviene in cambio di qualcosa, allora non si è più nel campo della MoneySlavery, ma si ha a che fare con un comune slave cliente.
L’uomo in questione è solitamente molto discreto nella vita di tutti i giorni, non di rado padre di famiglia, dunque chiunque potrebbe essere, nella propria intimità, un moneyslave.
Non serve per forza un importante conto in banca, in quanto tutto consiste nel mettere a disposizione una parte dei propri soldi, entro i limiti pattuiti.
La Mistress userà quel denaro per soddisfare i propri capricci e il suo slave proverà piacere nel vedere quello che ha comprato con il denaro donato.
L’eccitazione deriva dal sapere di essere considerato un vero e proprio bancomat vivente, da parte di qualcuno che ha il totale controllo della sua vita e delle entrate finanziarie.
Le umiliazioni e le vessazioni che riceve, tramite messaggi, chiamate o via cam, contribuiscono ad alimentare la soddisfazione ed è proprio questo che un moneyslave cerca.
La dominazione può coinvolgere così tanto l’uomo da farlo cadere in una vera e propria dipendenza.
Una Miss affidabile riconosce questa condizione patologica e lo invita a terminare il gioco.
Talvolta le dinamiche si spingono fino a giochi di blackmail, dove la Padrona minaccia di diffondere i dati intimi dello slave se questo non paga una certa somma.
Non si tratta di un ricatto vero, perseguibile per legge, in quanto fa parte delle dinamiche pattuite per questa forma di dominazione.
Per tale motivo è fondamentale affidarsi a Miss competenti, che non agiscono per reale necessità economica o per approfittarsi della situazione, ma solo per la sensazione di potere e dominio.
Come funziona la MoneySlavery
Il contatto che il moneyslave ha con la dominatrice è prevalentemente virtuale o telefonico.
Questa lo contatta quando deve fare shopping o ha qualcosa da pagare, usando un tono autoritario o di derisione.
Lo slave effettua la transazione senza avere materialmente nulla in cambio: il fatto di avere finanziato la propria Padrona è per lui un grande privilegio.
Come in ogni incontro BDSM, tra MoneyMistress e schiavo deve esserci fiducia oltre che, ovviamente, una grande devozione e ammirazione da parte di lui.
Solitamente si inizia con la richiesta di una somma minima, come per esempio una ricarica telefonica, al fine di testare l’affidabilità.
Nel tempo le cifre tendono a salire, arrivando a sessioni di shopping sfrenato, bollette o anche l’affitto.
Il moneyslave può anche versare offerte libere, o dedicare una percentuale del suo stipendio alla Padrona.
Questa pratica permette all’uomo di accedere alle proprie fantasie di asservimento e totale dedizione, alimentate dall’impossibilità di avere un contatto fisico con la propria Miss.
Per questa totale assenza di intimità, si distacca dalle classiche pratiche del BDSM, ma di fatto ne fa parte a pieno titolo, basandosi proprio di un rapporto di dominazione e sottomissione.