Femdom, cos’è e chi lo pratica

Il termine inglese Femdom non è altro che la contrazione di Female Domination, ovvero Dominazione Femminile.

La parola è usata solitamente per definire una donna dominatrice, una Mistress, che esercita il potere sul suo schiavo. In realtà questo è un universo molto vasto e ricco di declinazioni. Per comprenderlo a pieno è necessario uscire da quegli stereotipi che la società ci ha imposto da secoli.

Che cos’è il Femdom

Con Femdom non ci si limita a indicare la persona, ma si intendono anche tutte quelle pratiche durante le quali è la donna ad avere il ruolo dominante sull’uomo.

Nell’universo BDSM, questa è una delle categorie più praticate. La sua caratteristica è quella di andare oltre la sessualità in senso stretto, per estendersi alla vita quotidiana.

Tutto ruota intorno alla dominatrice, che diventa padrona assoluta. Ogni sua decisione deve essere rispettata e la sua persona venerata.

Non bisogna confondere questa pratica con la Ginarchia. Quest’ultimo aspetto riflette più una forma di governo all’interno del quale le donne detengono il potere. Si ritrova una sottomissione dell’uomo, ma presenta risvolti politici che nel Femdom non sono contemplati.

Quali sono le pratiche del Femdom

In questo mondo le pratiche sono numerose e molto varie: dalla semplice umiliazione verbale, fino a imposizioni fisiche più impegnative.

Bisogna sempre sottolineare che ciò avviene nella massima consensualità, rispettando la regola del SSC (Safe, Sane and Consensual).

Una forma di dominazione è quella finanziaria, dove l’uomo prova piacere nell’inviare somme di denaro alla propria dominatrice, chiamata Money Mistress
Questa, insieme all’umiliazione verbale, fa parte delle pratiche meno fisiche e più cerebrali.

Quelle che coinvolgono di più il corpo sono davvero molte. Tra queste:

  • Spankling: consiste nello sculacciare l’altro per provocare eccitazione sessuale. Può essere praticato a mani nude, o con strumenti di uso comune, come righelli e spazzole. In commercio esistono anche oggetti pensati proprio per questo.
    Nel mondo Femdom, tale pratica è messa in atto dalla dominatrice per educare o addestrare il dominato e anche per umiliarlo.
  • Strap-on: si tratta di un fallo artificiale, dotato di un supporto che consente alla dominatrice di indossarlo e di penetrare analmente l’uomo. Forme, materiali e dimensioni possono essere molto vari, in base al tipo di stimolazione che la donna vuole provocare.
  • Facesitting: la Padrona si siede sulla faccia dello schiavo allo scopo di umiliarlo e provocare dolore, premendo con il sedere o con i propri genitali. L’uomo, che in questo caso offre sesso orale, mantiene il suo ruolo esclusivamente passivo.
  • Toilet training: si tratta di pratiche finalizzate a insegnare al dominato come fare da water e bidet umano per la propria Padrona. Ciò è considerato un diritto di lei e un privilegio di lui.
    Quest’ultimo attende ai piedi della Signora mentre urina, per poi pulirla con la lingua o con il suo viso. In alcuni casi la Mistress può spingersi oltre, defecando sul corpo o il viso del proprio schiavo. Durante questa pratica lo slave, inoltre, viene umiliato verbalmente e deriso dalla propria Padrona.
  • Milking: la dominatrice pratica l’espulsione forzata del liquido seminale, attraverso la stimolazione diretta della prostata dello schiavo, impedendo così il raggiungimento dell’orgasmo.
    L’obiettivo è quello di portare al sottomesso un calo del desiderio e delle capacità di erezione, al fine di non distrarsi dal suo ruolo di servo.

Chi pratica il Femdom

La donna che pratica Femdom è la portavoce di un’emancipazione avvenuta nel corso dei secoli.

A differenza di quello che può pensare la maggior parte delle persone, l’essenza di tale pratica non è il controllo in sè, quanto piuttosto l’esplorazione reciproca dei confini del piacere.
Vivere in questa dimensione permette di parlare di sesso e di eccitazione in maniera aperta, priva di quei pregiudizi costruiti dalla società.

Il Femdom è praticato da chi vuole uscire da quei limiti imposti dalla censura o dai ruoli definiti dal senso comune.

Non bisogna dimenticare anche la fiducia necessaria in questo tipo di attività: il dominato si affida totalmente alla dominatrice, dunque è necessario che questa sappia bene fino a dove può spingersi, per non trasformare un’esperienza ricca di piacere nel suo esatto contrario.