La figura della Mistress rompe secoli di cultura patriarcale, che vuole la donna come sottomessa all’uomo.
In questo caso i ruoli si invertono ed è lei ad assumere il ruolo autoritario, pretendendo e ottenendo il rispetto da colui che diventerà il suo schiavo.
Non si tratta di una forma di tortura o di violenza, ma di un accordo consensuale tra le parti, con regole e limiti ben definiti.
Mistress o Dominatrice: chi è?
La mistress è una donna che mette in atto, con il suo schiavo, un modo di fare autoritario, con l’obiettivo di farlo sentire umiliato.
La parola è stata usata per la prima volta nel XIV secolo per indicare, in senso ampio, colei che nella società andava ad assumere un ruolo di comando, quasi dittatoriale.
Nel 1500 veniva chiamata mistress la donna che riusciva ad avere una grande influenza nei confronti di un uomo sposato.
Equivaleva dunque a definire una personalità senza scrupoli, in grado di far cadere gli altri in tentazioni illecite, prive di moralità.
Il vero senso di dominanza lo si raggiunge nel 1900, fino ad arrivare all’immaginario collettivo della figura che veste in pelle o latex nero, con i tacchi alti e che fa uso di oggetti come manette, fruste, o tutto ciò che serve per umiliare l’uomo, il quale riveste il ruolo di schiavo.
Non si tratta di una forma di sfogo personale e nemmeno una specie di vendetta nei confronti dell’altro: affinché si possa sviluppare una buona interazione, è necessario che ci sia un enorme rispetto reciproco e, soprattutto, fiducia.
Ciò è fondamentale, in quanto non si parla di incontri occasionali, ma di uno stato che perdura costantemente nel tempo.
Spesso la Mistress dispone di un Dungeon, vale a dire di un luogo destinato ad accogliere i suoi schiavi, attrezzato con tutto ciò che serve per le sue pratiche.
Ogni incontro è una sessione, dedicata a realizzare una specifica fantasia. Qui l’uomo si spoglia di tutte le maschere ed è finalmente se stesso, con tutte le sue pulsioni e i suoi desideri.
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Cosa cerca la Mistress dallo schiavo
Ogni padrona deve essere in grado di far godere il proprio schiavo attraverso il dolore e l’umiliazione.
Per questo motivo, l’uomo deve essere pronto ad ubbidire a tutto quello che gli viene ordinato di fare. Nel caso in cui non riesca ad eseguire quanto voluto, la mistress lo punirà attraverso invalidazioni e torture, più o meno intense, nei limiti possibili.
Più uno schiavo è disposto a fare ciò che gli viene ordinato, più la mistress potrà esercitare pressione in questo tipo di relazione, con soddisfazione di entrambi.
Contrariamente a quanto si possa pensare, molto spesso la padrona vieta ai suoi schiavi di toccarla, dunque non ci sono rapporti fisici di nessun tipo. Di conseguenza, è importante che coloro con i quali entrerà in contatto siano disposti a non superare mai questo limite.
L’accordo reciproco e consensuale è importantissimo per la sicurezza di entrambi, quindi anche questa è una caratteristica richiesta.
La disponibilità di abbandonare le proprie maschere sociali è il primo importante requisito.
Per chi mette piede per la prima volta in questo mondo può essere un po’ difficile, ma se tra dominatrice e slave si crea una buona chimica, è un ostacolo facilmente oltrepassabile.
Come si diventa Mistress
Ogni donna con un carattere forte ed autoritario può essere una Mistress, ma per certe pratiche è necessario avere un po’ di esperienza.
Spesso è essenziale seguire dei corsi, o dei training con altre mistress, in particolare se si punta ad azioni più rischiose, come bondage, clinical, controllo del respiro o ballbusting.
Le conseguenze potrebbero essere estreme, dunque è fondamentale non improvvisare mai.
Non si tratta solo di fare, ma anche e soprattutto di essere.
Una dominatrice non deve avere sensi di colpa nell’andare a provocare dolore nell’altro. Allo stesso tempo, però, deve rispettarne i limiti e ricordarsi che anche per lui deve essere un momento di godimento.
Mettersi nelle mani di chi si professa mistress ma non ha ben capito il significato profondo di questa figura, o le dinamiche che porta con sè, potrebbe essere un rischio, oltre che altamente spiacevole.